FAQ – Domande frequenti

Clicca su una domanda per leggere la risposta, in fondo a questa pagina ci sono alcuni problemi comuni e le soluzioni.


Cos’è LoRa?

LoRa è una tecnica di trasmissione che permette di inviare dati via radio con pochissima potenza. Il punto di debolezza è che si possono inviare solo brevi messaggi e telemetria (sensori e posizione), non si può comunicare con la voce o inviare immagini.

Informazioni tecniche su LoRa sono disponibili a questa pagina.

Come si può usare LoRa per comunicare?

Esistono dei progetti (firmware) da installare su delle schede LoRa, che prendono il nome di nodi: a questi nodi ci si può collegare tramite Bluetooth del telefono, e tramite un’app si possono inviare/ricevere messaggi di gruppo o privati, vedere le posizioni di altri nodi, gestire sensori e altro ancora. Tutto questo usando la radio della scheda LoRa, non si usa Internet!

Quale firmware e quale frequenza scegliere?

Le schede LoRa lavorano su diverse frequenze e su ogni scheda si può installare un firmware a propria scelta:

Meshtastic su 868 MHz, un progetto pensato per una rete mesh dove ogni nodo si collega agli altri. È ideale per creare una piccola rete spontanea. La frequenza 868 MHz è di libero utilizzo ed è abbastanza popolata: è perfetto per chi vuole iniziare subito e unirsi a una rete già attiva.

MeshCore su 433 MHz, invece, è un progetto nuovo in grado di creare una rete mesh più strutturata, con nodi e ripetitori ben definiti. L’obiettivo è realizzare una rete di emergenza o backup ben organizzata. La frequenza 433 MHz ha una portata maggiore e migliori prestazioni in ambienti con ostacoli, ma richiede antenne più grandi e può essere soggetta a più interferenze in certi contesti.

Questa è la linea generale, però ognuno sceglie come vuole: a 433 MHz ad esempio ci sono diversi radioamatori che utilizzano sia il sistema Meshtastic che MeshCore.

Quali frequenze posso usare se non sono radioamatore?

Le bande su cui lavorano questi progetti sono utilizzabili anche dai non radioamatori. Si utilizzano infatti bande ISM (Industrial Scientific Medical, cioè libere) a 433 MHz e 868 MHz.

La banda 433 MHz ha una portata maggiore e migliori prestazioni in ambienti con ostacoli, ma richiede antenne più grandi e può essere soggetta a maggiori interferenze in certi contesti, rispetto alla 868 MHz (ormai utilizzata quasi esclusivamente da Meshtastic).

Ulteriori informazioni sono disponibili a questa pagina.

Quale scheda LoRa comprare?

Riferirsi a questa pagina.

A quanti km posso trasmettere e come faccio ad aumentare la distanza?

Le prove che abbiamo fatto finora dimostrano che la modulazione LoRa in campo aperto fa miracoli. Ovviamente visto la potenza molto ridotta non bisogna avere ostacoli in mezzo, anche un solo palazzo può fare la differenza.

La variabile più importante è l’altezza e la qualità dell’antenna: più è in alto, minori saranno gli ostacoli e maggiore sarà la distanza che si riuscirà a coprire. Siamo riusciti a raggiungere 250km dalla cima di una montagna, un nodo in collina ne fa 30/50 e uno in città 1/6 o anche di più se posizionato in alto. Date le molte variabili in gioco però, è impossibile dare un numero preciso.

Per scoprire le migliori antenne da usare riferirsi a questa pagina.

Posso usare una scheda che ho comprato per 868 MHz su 433 MHz e viceversa?

Sembra di sì, per alcune schede: abbiamo notato che sugli Heltec è presente un ponticello che è possibile spostare per selezionare la banda: LF (Low Frequency cioè 433) e HF (High Frequency cioè 868). Bisogna però avere un saldatore con punta sottile.
Non abbiamo ancora fatto delle prove per capire se facendo questa modifica c’è perdita di potenza.

Con che potenza si trasmette ed è possibile aumentarla?

Le schede LoRa in commercio trasmettono generalmente con una potenza di 100mW (20dBm) o al massimo 160mW (22dBm) per le schede con chip SX1262.
Sono potenze ridotte ed è giusto che sia così: se usassimo potenze più alte si creerebbe disturbo inutilmente.

Esistono degli amplificatori per le trasmissioni LoRa che aumentano la potenza di qualche watt, ma dalle prove che sono state effettuate non hanno dato beneficio e questo è comprensibile dato il modo in cui è stato progettato il sistema.
Inoltre c’è da notare che solo i radioamatori sono autorizzati ad aumentare le potenze di trasmissione.

Per ulteriori informazioni tecniche circa frequenze, potenze e regolamenti riferirsi a questa pagina.

Problemi e soluzioni

Non riesco a caricare il firmware sulla scheda

Per il Lilygo T3-S3 bisogna tenere premuto il tasto BOOT mentre si collega la scheda al PC.
Il T-ECHO va in dfu mode con doppio click del tasto RESET, poi collegato al PC si vede come una chiavetta USB, e bisogna semplicemente copiarci dentro il file del firmware.
L’ Heltec V3 va in boot mode tenendo premuto il tasto USR e con un click del tasto RESET; il display rimane nero. Potrebbe anche bastare il web flasher: in teoria dovrebbe pensarci lui.

Se quanto sopra non ha aiutato, potrebbe essere che sulla scheda ci sia installato un firmware che tiene impegnata la porta seriale inviando alcuni dati, non permettendo quindi la programmazione. La soluzione è semplice: basta premere una volta il tasto superiore per porre la scheda in deep sleep. A quel punto il firmware caricato smette di inviare i dati via USB, liberandola e si può programmare il device. Se si usa questa procedura, attenzione a non inviare il comando di reset a 1200 baud perché il firmware si rianima e blocca di nuovo la USB.

Vedo nodi con un lucchetto rosso, che cos’è?

Meshtastic ha un sistema di sicurezza a chiavi: in pratica ogni nodo ha una chiave personale che lo identifica. Se si fa un aggiornamento o si resetta il dispositivo senza fare il backup e poi il ripristino di queste chiavi (che si trovano in Impostazioni > Security), i nodi che ci ricevono non riconosceranno più il nostro nodo perché hanno memorizzato le vecchie chiavi, e per sicurezza lo ignoreranno. In questo caso appare il temuto lucchetto rosso.

Purtroppo l’unica soluzione è che i riceventi resettino il loro database dei nodi ricevuti, che si fa andando nelle impostazioni e poi cliccando sul tasto verde in basso “Reset NodeDB“. C’è un trucco però: vengono memorizzati solo 100 nodi, quindi se si ricevono più nodi di questo limite, quelli eccedenti verranno automaticamente rimossi dalla lista. C’è quindi una probabilità che il nodo con chiavi cambiate venga eliminato, e dunque non più ignorato.